martedì 14 febbraio 2012

Biografia Mario Bazzi

"Bazzi ha insegnato come deve essere vissuta la coralità, che il fatto del cantare porta oltre l’amicizia e va verso la fratellanza..."

Nacque il 13 marzo 1910, in una famiglia di Cassano d'Adda con l'alpinità nel proprio DNA. Il padre Giulio, ufficiale alpino pluridecorato, nel 1919 fu tra i fondatori dell'Associazione Nazionale Alpini.
Mario, si laureò in chimica e farmacia all’Università di Pavia. Nel 1935 partecipò al corso Allievi Ufficiali di Bassano del Grappa. Svolse il servizio di prima nomina al 5° Alpini, come il padre, e subito si iscrisse all'Associazione Nazionale Alpini.
Stimato e intelligente dirigente di azienda chimica fu fra i formulatori di numerosi prodotti che hanno ancora oggi largo consumo (fra i più conosciuti la “Ovomaltina” e il “Citrosil”).
Contro la sua volontà, nel 1940 non fu richiamato in servizio attivo, perché impiegato in essenziali incarichi in una industria di primario interesse strategico.

Nel 1962 rifondò il Gruppo Alpini di Cassano d’Adda. Venne eletto più volte consigliere della Sezione ANA di Milano fino a diventarne Vice Presidente.

Per le indubbie ed eclettiche capacità venne nominato direttore del periodico sezionale milanese “Veci e Bocia” dal 1975 al 1982, quando poi la direzione passò a Vitaliano Peduzzi perché Mario Bazzi venne chiamato ad assumere l’incarico più prestigioso e oneroso di direttore de “L’Alpino” subentrando ad Aldo Rasero. Mantenne questa carica fino all’aprile 1985 cercando di rinnovare la stampa alpina che a suo avviso “deve svolgere un vero e proprio compito civile e sociale assumendo pertanto una spiccata impronta formativa” ed “esprimere interpretazioni, giudizi, consensi, dissensi sui grandi temi nazionali visti in un'ottica di esclusiva italianità al di sopra delle fazioni e delle parti, fedele a quei principi morali e spirituali ai quali l'ANA si ispira e si è sempre ispirata”. Cedette la direzione de L'Alpino per "alcune... divergenze di vedute", come poi scriverà il Presidente nazionale allora in carica Leonardo Caprioli.
Mario Bazzi fu per trent'anni il Presidente del Coro ANA di Milano che, sotto la direzione artistica di Massimo Marchesotti dal 1973, diventa uno dei gruppi corali più apprezzati facendo conoscere, in Italia e all’estero, oltre ai canti nati e rielaborati durante le guerre, anche quelli popolari provenienti dall’area lombarda.
E' stato tra i promotori dell'iniziativa di costituzione dei Cori Alpini in Armi, conosciuti come Cori di Brigate Alpine avvenuto nel 1979 con la rassegna di Merano.
Gli interventi e le presentazioni di Bazzi durante i concerti del Coro restano esemplari per noi che li abbiamo ascoltati e partecipati. 
Curerà il nostro, e suo amatissimo, Coro sino alla sua "andata avanti" il 25 febbraio 1997.

Come scrisse Massimo Marchesotti: “Bazzi ha insegnato come deve essere vissuta la coralità, che il fatto del cantare porta oltre l’amicizia e va verso la fratellanza. Ha voluto che il Coro fosse affidato alla mie mani offrendomi amicizia fraterna e fiducia”.

Riposa nella cappella di famiglia a Cassano accanto al padre Giulio ed al cugino di secondo grado, l’amato “zio” data la differenza di età, il Maresciallo d’Italia Emilio De Bono.

Nel quindicesimo anniversario dalla sua scomparsa, il Coro ANA di Milano rende omaggio alla figura del compianto Presidente assumendo la denominazione di:

Coro ANA Milano "Mario Bazzi"

(cit. libere dal testo di Giuseppe Semprini presente sul sito web ANA Milano)



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