venerdì 22 giugno 2012

E state con noi in tv con Paolo Limiti



Il nuovo programma dell'estate, condotto da Paolo Limiti, nasce con l’intento di offrire un’originale aggiunta di intrattenimento e di conoscenza sulla storia della musica, della televisione, del cinema e di tutte le forme di evasione allo spettatore del pomeriggio stimolandogli una buona dose di  piacere e curiosità.

Se qualche anno fa c’era stata da parte del conduttore una divertita e gloriosa scoperta e valorizzazione del passato, ora si è aperta anche la porta del confronto.

La nuova chiave in cui condurre con allegria la trasmissione è infatti tuffarsi nel confine che esiste oggi ben definito tra presente e passato e mettere a confronto i talenti di ieri con quelli di oggi. Già nelle passate edizioni si è fatto bingo, grazie alle nuove tecniche, facendo duetti virtuali tra cantanti di stagioni così lontane tra di loro che nella vita non si erano mai nemmeno sfiorati (valga per tutti il duetto tra Claudio Villa e sua figlia Manuela tante volte riproposto in diversi programmi).

"E state con noi in tv” vuole proprio fare questo: spiegare il senso di tutto il mondo dello spettacolo e delle mode con filmati, interviste e confronti intergenerazionali. Questo è il filo per tutti gli argomenti trattati, musica, ospiti, spettacolo conditi ovviamente con brani di repertorio, brani dal vivo e aneddotica varia.

Il Coro ANA di Milano "Mario Bazzi" su invito dell'amico Paolo Limiti, interverrà durante la prima puntata con l'esecuzione di due famosissimi brani del proprio repertorio di canti di montagna.

Oltre a questo, il programma prevede anche un cast fisso di cantanti e comici nuovissimi e di grande talento che non hanno ancora un nome affermato pur avendone tutte le potenzialità. Insieme a loro ci saranno anche alcuni richiesti ritorni come l’indimenticabile cagnetta Floradora, la showgirl Justine e diversi cantanti di grande successo già conosciuti dal pubblico di Paolo Limiti.  

"E state con noi in tv” sarà in diretta a partire dal 2 luglio alle ore 12.00. 


giovedì 21 giugno 2012

Ciao Cesare



Cesare Brescianini nacque a Milano nel 1929. 
Con tre amici: Flaminio Gervasi, Luigi Pitzen e Nello Contri, nel 1951 entra a fare parte del Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Milano assumendone la direzione artistica dal 1956 al 1973. In quegli anni, floridi di talenti musicali nel panorama del canto popolare in Italia, il coro è stato in grado di distinguersi anche grazie alle capacità interpretative e particolarmente caratterizzanti del proprio direttore. 

Cesare è "andato avanti", il Coro ANA di Milano vicino alla famiglia in questo triste momento, lo ricorda tra i maestri che sono stati in grado di scriverne alcune tra le pagine più belle della propria storia passata.


mercoledì 20 giugno 2012

Chorus City Milano


Dopo il grande successo di "Piano City", che ha animato la città con oltre 150 concerti su tutto il territorio metropolitano, prende il via giovedì 21 giugno "Chorus City", la quattro giorni di musica che vedrà protagonisti i cori. Ideata e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano, "Chorus City" è un format ideato per valorizzare la creatività musicale diffusa sul territorio e per animare luoghi inediti della città, che saranno ravvivati da una polifonia di voci.

Il programma della “quattro giorni” musicale di Milano è consultabile e scaricabile dal sito www.choruscitymilano.it, dove è possibile anche vedere una breve presentazione di ciascun coro protagonista di dell’evento.

Al Coro ANA di Milano "Mario Bazzi" spetterà l'onore di aprire la manifestazione canora giovedì 21 giugno presso l'Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele II alle ore 18:30.

Il Coro sotto la direzione artistica del maestro Massimo Marchesotti dal 1973, non ha mai tralasciato di prestare particolare attenzione al proprio repertorio musicale, non più costituito solo di canti alpini e militari. Dedicandosi ad un costante e laborioso recupero di canti popolari regionali delle proprie zone di enorme interesse storico e pressoché sconosciuti, contribuisce a mantenere in vita un documento musicale e poetico di enorme rilievo etnomusicologico.